Abstract

Il ruolo della morfologia mandibolare nella previsione della risposta individuale al trattamento

di Franchi Lorenzo

Per migliorare l'efficacia dei trattamenti di II e III Classe nei pazienti in crescita, il clinico potrebbe trarre vantaggio dall'individuazione di caratteristiche craniofacciali individuali pre-trattamento. Verranno illustrati i modelli di previsione di risposta nel paziente individuale al trattamento ortopedico-funzionale delle malocclusioni di II e III Classe. Per quanto riguarda il trattamento della II Classe, è stato condotto uno studio su un campione di 39 pazienti puberali (21 femmine, 18 maschi) trattati con l'apparecchio Twin Block. Le teleradiografie latero-laterali erano disponibili all'inizio del trattamento (T1) e alla fine della terapia funzionale (T2). La variabile di esito era la variazione T2-T1 della posizione sagittale del Pogonion cutaneo rispetto alla linea verticale perpendicolare al piano di Francoforte e passante per il punto Subnasale. Le variabili predittive erano l'età, il sesso a T1 e tutti i parametri cefalometrici a T1. È stata applicata la regressione lineare stepwise con valore P per entrare 0.05 e valore P per lasciare 0.10. L'unica variabile predittiva significativa è stata l'angolo mandibolare (angolo Co-Go-Me) (P = 0.000). In particolare, si può prevedere un maggiore avanzamento del mento sul profilo al diminuire dei valori pretrattamento dell'angolo Co-Go-Me. Per quanto riguarda la malocclusione di III Classe, è stato sviluppato un modello di previsione della stabilità a lungo termine del trattamento precoce con espansione mascellare rapida e maschera facciale. Settantatre pazienti Caucasici con malocclusione di III Classe (41 femmine e 32 maschi) con un'età media a T1 (prima del trattamento) di 7.1 anni, sono stati rivalutati per stabilire il successo o l’insuccesso del trattamento a lungo termine (T2, età media 21.8 anni). Il sesso e le variabili cefalometriche, l'età cronologica, e la fase della dentatura a T1 sono stati utilizzati come predittori dell’insuccesso del trattamento a T2. È stata applicata una regressione logistica mista stepwise con P = 0.05 per entrare e per uscire. Il modello di previsione consisteva di una sola variabile cefalometrica: l'angolo tra l'asse condilare e il piano mandibolare (CondAx-MP) (odds ratio: 1.52, intervallo di confidenza al 95%: 1.25-1.85, P < 0.0001). L’insuccesso del trattamento a T2 era predetto per valori di CondAx-MP a T1 superiori al valore soglia di 147.8 gradi. La morfologia mandibolare si è rivelata un indicatore affidabile della risposta individuale trattamento sia della malocclusione di II che di III Classe.

Obiettivi di apprendimento

Dopo la tua relazione sarai in grado di riconoscere l'importanza di valutare la morfologia mandibolare per prevedere la risposta del singolo paziente al trattamento
Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare la morfologia mandibolare ed applicare il modello predittvo per prevedere la risposta del singolo paziente al trattamento di Classe II con il Twin Block
Dopo la tua relazione sarai in grado di valutare la morfologia mandibolare ed applicare il modello predittivo per prevedere la risposta dei singoli pazienti al trattamento di Classe III con espansione mascellare rapida e maschera facciale